Un tocco di rosa ;)

Ciao a tutti, come saprete se avete sbirciato un po’ il nostro sito ci divertiamo a realizzare delle illustrazioni e brevi storie a fumetti, per questa settimana ci siamo sbizzarrite con una ironia tinta di rosa 😀 qui sotto le vignette in italiano e in inglese, enjoy!

Saint Motel capelli rosa

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Saint Motel pink hair english

Viaggio immaginario con i Saint Motel

English Version at the foot of this page

Di cosa è fatto un viaggio? E cosa si va cercando? All’ inizio di un viaggio hai sicuramente in testa una destinazione ma se per caso questa dovesse improvvisamente cambiare stravolgendo i tuoi piani, come ti comporteresti? Ad ogni modo durante il tragitto avrai bisogno di fare una pausa perchè il sole sta calando, e allora cerchi un luogo dove poter pernottare. Chissà che lungo la strada, tu non ti stia per imbattere in uno strano motel scintillante circondato da palme e da altra vegetazione un poi insolita. Sei stanco e benchè il posto non sembra essere il massimo, decidi di alloggiarci comunque, del resto si tratta di un motel, cosa ti aspettavi? L’insegna dice Saint Motel, il nome fa eco nella tua mente come qualcosa di familiare.
Ti avvicini e nel farlo notii una serie di stravaganze apparentemente incomprensibili: occhi bicolore disegnati sulla facciata più alta del Motel, un cartellone azzurro e rosso che sembra rappresentare la punta di una nave e qualcuno che si fa un tuffo, una piccola palma artificiale luminosa; ma non è finita qui, la fortuna vuole che incroci il tuo sguardo con una razza rarissima di cervo dalle corna rosse. Beh un po’ insolito come Motel, ma più ti avvicini e più avverti il suono di una melodia che proviene dall’interno e che ti invoglia ad entrare.

Moonbeam di Gloria H. Belardinelli
Moonbeam di Gloria H. Belardinelli

Ad accoglierti trovi una ragazza dai capelli rosacei che le cadono sulle spalle formando delle onde disordinate, i suoi occhi sono neri e profondi, e ancor prima di salutarti ti informa che il direttore del Motel è un amante dei gatti perciò potresti trovarne qualcuno in giro. Ora hai le chiavi della tua stanza, entri e giusto il tempo di cambiarti, sei pronto per il riposo, ma ops, qualcuno bussa alla porta, quando vai per aprire trovi un biglietto a terra con scritto ”tonight SAINT MOTEL live”. Lo ignori e ti butti a letto, ma niente non riesci a dormire, ti rigiri tra le lenzuola inutilmente, al che decidi di alzarti, ti vesti e fai due passi. Percorri gran parte del Motel, fino a quando incontri una stanza con scritto sulla porta Midnight Movies Cinema, incuriosito entri, si tratta proprio di una sala cinematografica al cui interno stanno proiettando una vecchia pellicola di un film che sembra chiamarsi Ace In The Hole, nella sala pochi spettatori ma tutti fumatori, così esci fuori per il troppo fumo, o esci fuori per fumare? Accosti le spalle al muro ed inevitabilmente i tuoi occhi cadono su una ragazza molto attraente che esce dalla sala del cinema. Per quanto con la sua grazie e con il suo stile possa attirare la tua attenzione, questa bella ragazza sembra che abbia appetito e gusti vistosi visto l’uomo che l’accompagna verso la sua stanza. Saint Motel StoriesIn questo momento ti accorgi di avere fame e guarda caso ti imbattiï proprio nello chef del Motel, si presenta a te dicendo di preparare il miglior sushi della città solo per il Saint Motel e allora: Feed Me Now! Il sushi è buono, ma non è esattamente quel tipo di fame quella che senti. La calma e la quiete, i benefici di un buon vino rosso, accompagnano la tua cena notturna. Un ragazzo dai capelli color biondo cenere e un paio di grandi occhiali bordeaux, che sembra essere al quanto indaffarato, passa velocemente nella sala da pranzo canticchiando qualcosa: ”If you feed me now, I’ll be on my way out the door, but if you tease me now, I’ll just come back hungry for more”. Adesso forse sei un po’ più sazio. Il tuo giro intorno al Motel prosegue, e accendendo un’altra sigaretta sei ormai giunto sul retro del Motel, qualcuno con delle bacchette da batteria in mano passa e ti da una pacca sulla spalla sorridendoti in modo amichevole. Ti guardi attorno e sarai sorpreso nel vedere che proprio sul retro del Motel è stato allestito un palco. La scritta Saint Motel è appesa alle spalle di un chitarrista con gli occhiali da sole (anche

se è notte) che sta provando un pezzo. Magari tu sei un uomo freddo, o ancor di più un Cold Cold Man, e tutto questo sembra ancora non averti convito, così provi a rimettere insieme i Pezzi del Puzzle, per capire se questo il tuo tipo di posto ideale, o per capire se lì intorno possa esserci quello che tutti definiamo come il ”My Type,” perchè in fondo l’amore arriva indossando travestimenti ma tu non ti preoccupare, non combatterlo e continua a respirare. Il palco si sta riempiendo, e sì, i pezzi del puzzle stanno tornando al loro posto, ti accorgi infatti che alcune delle persone che hai incontrato ci stanno salendo sopra, chi per ballare, chi per cantare, chi per suonare, adesso puoi continuare a stare lì a guardarli da lontano, fantasticando, o decidere di prendere parte a questo sogno dove finalmente puoi trovare il tempo di diventare l’uomo che dici di essere, e dove, ”dietro a quegli occhi le fantasie diventano vere” perchè è così che hai deciso.

Saint Motel di Gloria H. Belardinelli

N.B: Le frasi tra virgolette sono tratte dai testi dei brani musicali della band

Copyright Sain Motel Italia

Articolo presente anche sul magazine online Inkorsivo

English version by Valeria Mori:

What is a journey made of? And what are we looking for? At the beginning you surely have a destination in your mind, but if it suddenly changes and messes up your plans, how would you react? Anyways, along the way you’ll need to take a break because the sun is setting and so you’ll search for a place to stay overnight. Who knows if along the road, you shall not bump into a weird motel, shining and surrounded by palm trees and other unusual vegetation. You are tired and even if the place could be better, you decide to stay anyway; after all it is a motel, what do you expect? The sign says ”Saint Motel” and this name echoes in your mind as something familiar. You go closer and you notice some strangenesses apparently unintelligible: two-coloured eyes painted on the highest facade of the motel, a blue and red billboard that seems to depict the tip of a ship and someone that dives, a small bright artificial palm tree; but it’s not over yet, as luck would have it, you meet the gaze of a rare breed of deer with red horns. Well, an unusual motel for sure, but the more you get closer the more you hear the sound of a melody that comes from the inside and encourages you to enter. At the door there is a girl welcoming you with pinkish hair that fall over her shoulders forming messy waves, black and deep eyes, and even before saying hello informs you that the motel’s director is a cats lover so you may find them around. Now you have the keys of your room, you enter and just the time to change your clothes, you are ready to rest; but ops, someone knocks on your door, and as you open it you find a note on the ground that says ”tonight SAINT MOTEL live”. You ignore it and go to bed, but you can’t sleep, you toss and turn within the sheets, so you decide to get up, you dress and take a walk. You walk through a large part of the motel, until you find a room with a sign on the door that says Midnight Movies Cinema, curious you enter and it is really a movie house where an old film called Ace in The Hole is playing, few viewers in the room but all smokers, then you leave the room to ”going out for a smoke, going out for smokes”. You lean your shoulders against the wall and inevitably your gaze meet an attractive woman who is leaving the cinema. Even if ”she’s got style, she’s got grace” and she may draw your attention, this beautiful girl seems to have ”an appetite for expencive taste”, seeing the man who accompanies her toward her room. In that moment you realize to be hungry and you bump by chance into the motel’s chef, who introduces himself saying that he cooks the best sushi all over the town for the Saint Motel and so, Feed Me Now! Sushi is good, but it’s not the kind of hunger that you feel right now. ”Quiet and calm, the benefits of finer red wine” accompany your night dinner. A guy with ash blonde hair and big bordeaux glasses, that looks pretty busy, walks along the dining room singing something softly: ”If you feed me now, I’ll be on my way out the door, but if you tease me now, I’ll just come back hungry for more”. Now you are pretty full. Your route around the motel goes on and lighting another sigarette you are already on its back side, someone with a pair of drum sticks in his hand walks by and pats on your back, smiling friendly. You look around and you will be surprised to discover a stage on the back of the motel. The sign ”Saint Motel” is hung behind a guitarist who wears a pair of sunglasses (even if it’s night) and is rehearsing a song. Maybe you are a cold man, or even more a Cold Cold Man and these things do not convince you, so you try to reassemble the puzzle pieces to understand if this is the perfect kind of place for you, or to understand if maybe nearby you can find what all of us define as My Type, because at the end ”love comes wearing disguises”, but don’t worry and ”don’t fight it, just keep breathing”. The stage is filling up and yes, the Puzzle Pieces are going back to their place, you notice infact that some of the people that you’ve met are going up there, someone to dance, someone to sing, someone to play, now you can stay here watching them from afar and daydreaming, or you can decide to take part in this dream where finally you ”find the time to be the man that you like talk to” and where ”behind this eyes, I believe fantasies can come true”, because it’s what you’ve decided.

Nuovo Album in arrivo

A/J in studio per gli ultimi ritocchi finali al nuovo album

Ok ci siamo! Soltanto la settimana scorsa la band dei Saint Motel ha annunciato l’arrivo di un nuovissimo album. Cosa dobbiamo aspettarci? Secondo voi che tipo di evoluzione avrà la musica della nostra band preferita? Noi ricordiamo l’intervista su rtl dello scorso settembre 2015, dove A/J Jackson, mente creativa della band, affermava che l’album tanto atteso per questo 2016 avrebbe avuto uno stile decisamente più introspettivo.  Questa cosa ci è piaciuta davvero molto perché il termine ci fa venire in mente pezzi bellissimi dell’album Voyeur come Daydream/Wetdream/Nightmare.

Ma anche altri bei pezzi più allegri come Benny Goodman, e la malinconica At Least I Have Nothing. Insomma dobbiamo forse aspettarci una musica più riflessiva? Ad ogni modo siamo certe che qualsiasi forma prenderà il nuovo album avrà sicuramente degli aspetti originali che rispecchiano l’identità della band e sappiano stupire le persone così come hanno saputo fare fino ad oggi. C’è da dire che ci piace sottolineare di nuovo la semplicità e la carica che sanno trasmettere, in particolare ci soffermiamo sulla semplicità poiché ad oggi forse è un aspetto poco preso in considerazione o addirittura visto come qualcosa di negativo. Noi siamo dell’idea che ognuno ha i suoi gusti musicali e che è bene poterli rispettare fin quando possibile, ma essere semplici è cosa di pochi e son tutti bravi ad essere complicati.

A presto,

La Redazione

Diario di Bordo – Saint Motel live @OVS Fashion Night Milano settembre 2015

Può succedere che presi dagli impegni quotidiani, ti accorgi all’ultimo momento che i Saint Motel tornano di nuovo in Italia. Al che non ti abbatti assolutamente, raccoglie tutte le tue energie e sei pronta per ripartire per Milano. Sono partita con la mia immancabile compagna e amica di avventure Valery con la quale ci siamo organizzate e praticamente all’ultimo minuto, abbiamo avuto molta fortuna, a partire dall’aver trovato delle ottime soluzioni per il viaggio in treno, fino al lusso  di dormire in un appartamento a solo 20 minuti (a piedi) dal luogo che volevamo raggiungere, il tutto ad un costo decisamente ragionevole. Voglio comunque sottolineare che Valery è davvero molto in gamba nel trovare soluzioni semplici e pratiche per viaggiare e non so onestamente se avrei potuto avere la stessa dimestichezza.

Tuttavia, mentre ci preparavamo mentalmente alla partenza per Milano, la domenica mi viene proposto di andare a Firenze al Festival dei Colori. Non voglio dilungarmi troppo su questo argomento, ma vi posso solo dire che passare da una sorta di rave-party legalizzato alla Fashion Night, è stato come fare un viaggio temporale da un’epoca all’altra. Due dimensioni veramente molto distanti.

Bene, arriva il martedì, giorno del concerto, io e Valery ci troviamo alla stazione cariche di aspettative, inconsapevoli di ciò che realmente avremmo trovato alla Fashion Night, piene di dubbi sull’abbigliamento, poichè in fondo noi siamo persone pratiche, e non stiamo molto attente alla moda, tuttavia felicissime di partire. Un viaggio tranquillo il nostro; arrivate a Milano, dopo qualche fermata di metro, ci dirigiamo all’appartamento con la proprietaria che ci accompagna con un passo speditissimo. Ci spiaggiamo letteralmente sul letto, accendiamo la radio e qualche sigaretta e attendiamo l’intervista in radio dei Saint Motel su rtl, e poi via ci cambiamo e si parte per raggiungere l’OVS, dove la band avrebbe suonato ed ecco che dopo un po’ di indagine li vediamo direttamente in vetrina! Eh sì, stavano facendo il sound-check in vetrina.

Saint Motel OVS in vetrina

Ci mettiamo in fila, convinte, (eppur sospettose) che l’evento fosse qualcosa di riservato a coloro che si erano accreditati, e noi eravamo tra quelli, per poi accorgerci che questa cosa dell’accreditamento beh non è stata presa in considerazione! Una beffa direi. A partire dalla mail di conferma, dall’annuncio del sold-out dell’evento, il buffet e persino il target di età imposto. Naturalmente comprendo OVS che voglia attirare a sè clienti, ma comprendo anche che come strategia non possa funzionare e più che avvicinare i clienti, li fa scappare. Scrivo questa introduzione per farvi capire che tipo di clima si respirava in questo ambiente. Tuttavia ciò che più mi ha sconcertato è stato l’accanimento del pubblico verso qualcosa che � gratis: ovvero la distribuzione di boccettine di Martini. Mentre aspettavo di vedere la band sotto il palco improvvisato, Valery ha giustamente pensato che per ingannare il tempo avremmo potuto bere qualcosina anche noi, così si è diretta verso la fantomatica bevanda. Me la vedo rispuntare fuori dopo 20 minuti abbondanti sconvolta e allarmata per la serie che qui potrebbero uccidere pur di bere gratis o pur di avere ciò che è gratis? Comunque sia, finalmente scoccano le 21:30, ed eccoli fare la loro comparsa sul palco! Belli e bravi come sempre, i Saint Motel anche in questo contesto hanno fatto scintille! Eleganti, divertenti, energici ma comunque sempre semplici! Il live èstato assolutamente emozionante, ed è stato divertente vedere A/J mescolarsi al pubblico continuando a cantare e farci cantare.

Saint Motel OVS live

Pensate che sia finita qui? Anche io lo pensavo! Dal momento che la volta scorsa, al Wired Next Fest è stato molto semplice avvicinarli, questa volta erano iper protetti, e pensavo seriamente che non sarei riuscita a parlare con loro. Ma una coincidenza mi ha portato a capire da dove sarebbero usciti una volta terminato il concerto, e dopo un po’ di attesa mi sono vista spuntare di fronte a me il cantante A/J, che come sempre ci ha accolto con il suo fare super amichevole, chiedendoci per altro di seguirlo poichè probabilmente lo staff gli stava davvero addosso. Mi ha fatto piacere scoprire che si ricordava di me dalla volta scorso, e anche in questa occasione ci siamo fatti un bello scatto insieme.

Sono riuscita a parlare un poi anche con Aaron e Dak, e persino a farmi prendere in giro da quest’ultimo perchè ahimè la penna per fargli scrivere l’autografo non funzionava e ho dovuto sostituirla con un’altra. Potete immaginare le risate! Purtroppo non siamo riuscite a parlare con Greg perchè era già pronto per partire dentro l’auto. Comunque sia si può certamente dire che sono stata davvero molto bene. Il giorno dopo mi sono svegliata spontaneamente alle 8:30 dopo poche ore di sonno, tanto per cambiare, probabilmente ancora carica della serata appena trascorsa, mi sono alzata da letto, mi sono cambiata, armata di ombrello e sono saltata fuori dall’appartemento. Con il mio fare maldestro, ho corso sotto la pioggia, diluviava come non mai, mi sono fondata nel bar più vicino carica di energie e felicità e mi sono presa del tempo perciò osservare la pioggia. La vita di Milano, frenetica e incasinata che nonostante il mal tempo non si concede tregua, mi sono seduta a riflettere e a godere delle ultime ore in questa città grigia e fredda.

Nonostanostante l’ambiete ostile ho capito che con il rispetto e la tencacia si può  arrivare ovunque. Sono sempre più convinta che se vuoi raggiungere i tuoi obiettivi e realizzare i tuoi sogni devi farti spazio anche in ambienti non necessariamente affini al tua personalità, senza per questo danneggere la tua identità di artista, persona, gruppo. E quindi vi dico; prendete spunto da persone e artisti validi, perchè per realizzarsi bisogna davvero faticare e credere in quello che si fa, con pazienza, determinazione e costanza! Non arrendetevi, siate coraggiosi e intraprendenti, sempre.

Gloria

Diario di Bordo – Saint Motel live @WNF Milano Maggio 2015

I Saint Motel arrivano in Italia? Beh naturalmente mi sono catapultata a Milano per vederli dal vivo per la prima volta. Ma facciamo un passo alla volta. Dovete sapere che venerdì 22 maggio 2015, sono uscita di casa alle 5:15 del mattino. Decisamente in anticipo mi sono incamminata verso la stazione della mia città, con 4 ore di sonno alle spalle, e un giovedì bizzarro che mi sono lasciata dietro. La valigia stracolma di cose, come al mio solito. E soltanto che non so mai esattamente cosa indossare in momenti speciali come questo, quindi finisce che mi porto dietro tutto il guardaroba, il macbook per motivi di lavoro (inutilizzabile a causa del WI-FI debolissimo in hotel), e una vagonata di altre cose come ad esempio la mia perenne agitazione interna, che anche se non sta dentro la valigia, e non si nota, il suo peso talvolta si sente, e altre volte da energia. Non a caso mi sono svegliata assonnata e dopo solo 5 minuti ero carichissima. Comunque torniamo a noi, la città deserta è una figata, certo non è che la mia cittïà in particolare si impegni tanto per essere deserta, dal momento che, specialmente in inverno lo è spontaneamente, tuttavia la mattina a quell’ora è davvero un’altra cosa, e anche la nostra piccola stazione ha il suo grande e irrompente fascino.

Il treno per Milano partiva intorno alle ore 6, e nell’attesa di incontrare mio cugino e la mia amica, compagni di viaggio che hanno voluto seguirmi in questa mattata, come si dice dalle mie parti, mi sono fatta una bella colazione, e poi eccoli arrivare finalmente, via si vaaa! Non vi sto a dire a che livello di stanchezza siamo arrivati a destinazione. Alle 9 di mattina eravamo già a Milano e dato che prima delle 14 la nostra stanza non era pronta abbiamo vagato per la città. Bella? Insomma, a dire la verità Milano era esattamente come me la ricordavo: grigia seppur affascinante. Dopo un po’ di sano e meritato riposo, ci avviamo verso il Wired Next Festival, sorpresa dall’ambiente assolutamente amichevole e gradevole, con un piccolo palco ad accoglierci i Saint Motel sopra in fase di sound-check, inizio a vacillare. Non c’era ancora nessuno, o comunque pochissima gente che girovagava nel parco. E mentre i 4 (5 in realtà con il turnista), fanno le prove, vedo il cantante allontanarsi, e giustamente la mia amica mi fa notare che probabilmente si è diretto dietro palco. E via andiamo a sbirciare. In effetti era lì che chiacchierava con una persona dello staff. Non entrerò troppo nei dettagli, vi basti sapere che mi sono messa ad aspettare ed A/J nel giro di pochi minuti mi ha accolto con un super amichevole ”ciaooo” con ovvio accento americano, e un sorriso talmente avvolgente da essere quasi imbarazzante. Ho regalato ad A/J il mio disegno postato dalla band tempo fa nella FAF (Fan Apretiacion Friday) sui loro social, il primo di una lunga serie. Al che mi è venuto naturale presentarmi. E meno male che ho cambiato nome pensando che Gloria fosse più semplice del mio nome anagrafico, perchè A/J non lo ha proprio capito alla prima, forse a causa del mio tono di voce impicciato. Comunque dopo una piacevole chiacchierata, io e la mia amica Valery ci siamo allontanate. In quella frazione di tempo pre-concerto sono rimasta piacevolmente colpita dalla semplicità di A/J che passeggiando mi ha chiamata per nome chiedendomi se era tutto ok. Voi che ne dite?

(Beh iniziano a vedersi le mancate ore di sonno :p)

Dopo questo bell’incontro, io Valery e mio cugino siamo andati a cena, e solo pochi istanti prima del live mi sono lanciata con Valery sotto il palco. Il livello di energia di questa band, i Saint Motel, è indescrivibile! Sanno stare perfettamente sul palco, sono coinvolgenti e divertenti, non mi sono fermata mai un attimo, ho ballato, saltato, cantato, forse come non facevo da tempo. Sarà stato per l’amore che provo per la loro musica, il fatto di essere in una città diversa, ma mi sono sentita libera di muovermi e divertirmi all’ennesima potenza. Ovvio deve piacere il genere, ma per me questo è uno dei concerti più belli ed entusiasmanti che abbia mai visto, se avete occasione vi consiglio vivamente di non farveli scappare. Non sono una musicista quindi non posso parlare a livello tecnico di come si è svolto il concerto e ad ogni modo non è ciò che voglio trasmettere in questo articolo, quello che spero di riuscire a trasmettere e il coinvolgimento emotivo, le vibrazioni di energia positiva e grintosa che hanno fatto scatenare il pubblico, per una band, a mio parere assolutamente valida.

Fra le tante emozioni di questa giornata, mi sono trascinata fino a casa una serie di soddisfazioni incredibili, perchè anche se i ragazzi non siano difficili da avvicinare nel contesto giusto, posso assolutamente affermare che è proprio vero che i Saint Motel sono amichevoli e semplici.

A fine concerto siamo tornate dietro il palco, ho strappato un autografo ad A/J, sulla maglietta che con stupore naturalmente mi ha chiesto ”are you sure?”. Eccome se lo ero. Infine, con la mia amica, siamo riuscite a rubare un autografo anche a Greg, batterista della band, il quale ci ha regalato un edizione americana del loro cd. Carino no?

Ecco questo un po’ il resoconto di quanto accaduto. Una bella esperienza che custodirla gelosamente nel mio cassetto dei ricordi.

Gloria

Welcome!

Benvenuti! Come è nostra abitudine fare, quando avviamo un progetto nuovo ci teniamo ad accogliere il nostro pubblico, e dunque vogliamo farlo con questo piccolo articolo. Innanzi tutto vi invitiamo a consultare la sezione Chi Siamo per poter conoscere la nostra mission e perchè no, anche noi quattro admin. Come avrete capito questa il sito italiano dedicato alla band dei Saint Motel per tanto è nostro intento farveli conoscere nelle loro molteplici sfaccettature, attraverso gli articoli che potrete leggere di volta in volta qui dentro e i contenuti da noi realizzati collocati nelle specifiche sezioni. Ci piace pensare ad un pubblico di fans italiani che si scambiano idee e opinioni su una band frizzante e allegra quali sono i Saint Motel, ecco perché concretizzare un punto di riferimento per tutti gli interessati. Detto questo, vi auguriamo una buona permanenza.

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